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PARCO DELLE GHIAIE E SPIAGGIA DEGLI ARGONAUTI

A livello urbano l’area di progetto si pone in posizione baricentrica tra il tessuto storico e quello di nuovo impianto. Per questo motivo, e per la sua vicinanza al porto turistico e all’attracco dei traghetti, nonché per la sua attrattiva naturalistico paesaggistica, l’area è strategica per l’implementazione turistico ricettiva della città di Portoferraio. Inoltre essendo l’unico parco pubblico urbano, la sua riqualificazione comporta un generale miglioramento della qualità di vita dei residenti.

 

Il nostro progetto, in accordo con le richieste del bando, è articolato in due aree (il parco e il lungomare) in modo da essere realizzabile in due fasi temporalmente distinte. La prima fase prevede la sistemazione dell’area del parco, mentre la seconda fase completa il disegno del nuovo paesaggio con l’intervento sul lungomare e sulle aree pavimentate verso gli speroni della fortezza.

 

Inoltre il progetto prevede la possibilità di ricollocazione delle attività commerciali in altra posizione nell’area di intervento senza comprometterne l’attrattività fruizionale e con la medesima cubatura. Questa terza fase realizzativa può essere attuata senza interferire con la realizzazione del parco e del lungomare, essendo i due volumi situati in posizione di margine nel progetto.

 

A livello funzionale il progetto prevede l’inserimento di nuove funzioni legate al loisir, al relax, al turismo e all’uso delle aree verdi. Il parco viene arricchito con l’inserimento di nuovi elementi paessaggistici progettati: il giardino della selva oscura, i giardini acquatici (dello stige e del primo cielo), il palmeto e le aree giochi attrezzate (il giardino dei desideri). Non vengono effettuate movimentazioni di terra se non per la modellazione di tre piccoli rilievi erbosi che fungono da quinta verde e perimetrazione delle aree gioco.

 

In sintesi quindi il progetto, seppure pensato come unico sistema urbano-paesaggistico è scomponibile in tre grandi temi: il parco, il lungomare e le architetture delle attività commerciali, temi che verranno legati insieme in un unico percorso-viaggio sensoriale vero e proprio concept del progetto stesso.   

 

La nostra proposta di riqualificazione dell’area oggetto di concorso definisce un intervento unitario in cui i diversi spazi (parco, spiaggia, lungomare, etc) formano un sistema complesso di episodi riconducibile ad unità figurativa.

 

Compositivamente, il progetto si articola in un insieme di esperienze sviluppate lungo un itinerario percettivo che si snoda dal viale Manzoni fino alla Spiaggia degli Argonauti attraversando il parco delle Ghiaie. Si è preferito infatti aggiungere allo sfondamento prospettico esistente che dal viale si affaccia sulla spiaggia in un unica prospettiva privilegiata, un insieme di visuali diverse, in accordo con un progetto che mira ad ottenere una ricchezza sensoriale e fruitiva tramite la complessità e varietà compositiva e materica.

 

Il percorso diventa quindi un vero e proprio viaggio metaforico del fruitore dallo stato terrestre della città a quello paradisiaco della natura incontaminata della spiaggia.

 

Il variare del colore della pavimentazione del percorso, ci accompagna lungo una serie di episodi architettonici e paesaggistici. L’esperienza percettiva evita quindi le prospettive statiche concentrandosi su spazi e luoghi sempre dinamici.

 

Dal giardino naturale della Selva Oscura, attraversando giardini acquatici e aree gioco colorate, il fruitore raggiungerà lo spazio “minerale” e geometrico del lungomare nel quale la regolarità e linearità dei percorsi e degli edifici enfatizza per contrasto la varietà e ricchezza del paesaggio naturale e storico.

 

Il progetto potenzia le caratteristiche del luogo agendo alcune volte in assonanza e altre in contrasto, ma sempre perseguendo la strada della compatibilità ed integrazione dell’intervento col contesto. Il parco viene infatti preservato nella completezza delle sue essenze arboree ed integrato con dei giardini naturali piantumati con essenze arbustive ed erbacee perenni adatte ad un habitat tipo sottobosco o pieno sole in funzione della localizzazione. L’esperienza naturale viene inoltre arricchita dall’inserimento di due vasche di acqua dolce a sfioro che svolgono la doppia funzione di giardini acquatici e vasche di fitodepurazione-irrigazione, e da un palmeto che occuperebbe l’area di sedime dell’attività delle Sirene in caso del loro spostamento.

 

Le aree pavimentate esterne al parco (il lungomare, il parterre della Candida Rosa, la spiaggia dell’Empireo, etc...)sono tutte pensate al fine di potenziare le capacità attrattive e socializzative del luogo, inserendo funzioni collettive nuove ma compatibili con le caratterische di “vetrina turistica” del luogo stesso: il parterre attrezzato può diventare un anfiteatro per gli spettacoli all’aperto in sintonia con la vocazione di luogo di loisir; la spiaggia attrezzata diviene prolungamento artificiale della spiaggia naturale ampliandone la capacità ricettiva; il lungomare può diventare una “passeggiata commerciale” ospitando piccole attività fieristiche e mercatali con la semplice trasformazione dell’elemento di arredo della panca-banco in micro-stand attrezzato. Nel complesso il progetto può essere quindi letto su diversi piani semantici (culturale, naturalistico, turistico, ricreativo, socializzativo, etc), ma tutti convergenti nell’intenzione di rendere questo luogo paradigma della qualità ambientale e culturale di Portoferraio e dell’Elba intera. 

2012

concorso internazionale di progettazione
AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO DELLE GHIAIE E DELLA SPIAGGIA DEGLI ARGONAUTI

localizzazione PORTOFERRAIO

costo dell'opera 500.000 EURO

fase PRELIMINARE

con arch. Daniela De Filippis per studio A4

arch. Vittorio Magliozzi

Roberta Canulli e Serena Martella (collaborazione)

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