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PORTA DEL MEDIO GARIGLIANO: PROGETTO STRATEGICO PER SUIO

Oggetto del concorso è l’elaborazione di un progetto strategico a grande scala che ridisegni e rifunzionalizzi un’area di ben 200 ettari che si estende lungo il medio corso del fiume Garigliano, a cavallo di due regioni (Lazio e Campania) e che coinvolge oltre al comune di Castelforte, parte dei territori comunali di Sant’Andrea, in riva destra laziale, e di Sessa Aurunca e Rocca d’Evandro, in riva sinistra campana. Il progetto propone quindi una sistemazione dei collegamenti viari, ciclabili e pedonali sulle due sponde del fiume, ma anche la valorizzazione e riqualificazione dell’area già interessata da insediamenti termali, così come il riuso e la rifunzionalizzazione di un importante sito di cava dimessa e di un’isola artificiale.

 

La strategia di ridisegno dell’intero ambito si pone l’obiettivo di tematizzare complessivamente l’area in modo forte e chiaro per affiancare alla tradizionale funzione termale una nuova identità che contribuisca a fare affluire nuovi utenti, rafforzando al contempo le attività già presenti sul territorio.

 

Il progetto prevede, a tal fine, di trattare l’isola artificiale, lungo tutto il suo svolgimento, come parco tematico lineare sulle energie alternative, attrezzandone i percorsi ciclabile e pedonali con piccole aree espositive sull'energia geotermica, eolica, solare termica e idroelettrica, anche mediante installazione di veri e propri impianti, che oltre a disegnare architettonicamente il parco lo vanno a configurare quale esposizione en plain air a finalità didattica sulle risorse e sull’ambiente. In tal modo, l'isola stessa funzionerà da trait d'union fra due importanti polarità:

 

      la prima, già esistente ma sotto utilizzata, è l'area di scavo di epoca romana delle Thermae Vescinae che costituisce il limite nord dell'area di progetto;

    la seconda, da realizzarsi, avrà sede nel sito dell'attuale cava dismessa e sarà costituita da un centro polifunzionale di tipo didattico/ricreativo (centro per l’educazione ambientale e museo delle attività estrattive, Centro benessere termale con museo delle terme classiche) che fungerà da attrattore alla scala regionale. Tale struttura prevede l'accorpamento di una serie di funzioni di tipo didattico/ricreativo: alla quota +28,00 è previsto un centro per l'educazione ambientale, con una parte dedicata al museo delle attività estrattive, quale memoria dell'antico uso della cava; alla quota +34,00 un centro benessere con piscine di acqua sulfurea, centro massaggi (ecc.), che possa lavorare anche in convenzione con le strutture già presenti sul territorio, specializzate più in senso ricettivo, in modo da ampliarne il bacino d'utenza, richiamando una clientela più giovane, anche solo giornaliera, per innescare un processo virtuoso di sviluppo dell'area in senso turistico-ricettivo. In questo quadro generale il nuovo ponte verrà collocato in posizione baricentrica, per non sbilanciare la doppia polarità dell'area e per sfruttare il punto in cui i salti di quota tra le sponde risultano meno accentuati. Tale caratteristica orografica si sposa inoltre con la maggiore disponibilità di spazi quasi pianeggianti che consentono di realizzare dei raccordi comodi ed a basso impatto con le strade provinciali - la Ausente e la ex S.S. 430 - elaborando così una proposta di progetto in cui, al primo posto, si pone la fattibilità tecnico-ambientale dell'opera.

PROGETTO TERZO CLASSIFICATO

2009

concorso internazionale di idee

TERME DI SUIO

localizzazione SUIO

committente SOCIETA' TERME DI SUIO SRL

dati dimensionali SCALA TERRITORIALE

fase PRELIMINARE

con arch. Daniela De Filippis, Caterina La Cava, Manuela Raitano per studio A4

arch. Tommaso Brasiliano, Andrea Grimaldi per STUDIOTECA

arch. Romano Lanini

arch. Giovanni Tommasetti 

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